Quando si parla di dati aperti, spesso si pensa a tabelle complesse, grafici e numeri difficili da interpretare. In realtà, i dati aperti sono semplicemente informazioni messe a disposizione di tutti, senza restrizioni: statistiche sulla popolazione, mappe ambientali, dati sul trasporto pubblico, indicatori economici… insomma, una miniera di conoscenza che può essere riutilizzata per studiare, innovare e prendere decisioni migliori. A livello europeo, il punto di riferimento per tutto questo è data.europa.eu: il portale ufficiale dei dati aperti dell’Unione Europea.
Che cos’è Data.europa?
Immagina un grande scaffale digitale dove vengono raccolti milioni di dataset provenienti da istituzioni europee, governi nazionali, enti locali e progetti di ricerca. Ecco, questo scaffale è Data.europa: la grande biblioteca digitale dei dati aperti in Europa.
Il suo obiettivo è semplice ma ambizioso: mettere ordine nella galassia di dati sparsi tra centinaia di siti diversi e renderli facilmente accessibili a tutti. In questo modo chi cerca dati non deve andare a caccia su mille portali diversi, ma trova tutto in un unico posto e chi pubblica dati ha la certezza che il proprio lavoro non resti invisibile, ma venga valorizzato e diffuso a livello europeo.
Che significa “essere harvestati”?
E qui entra in gioco un termine un po’ tecnico ma importante: harvesting. In inglese significa “raccolta” e, nel nostro contesto, si riferisce al fatto che Data.europa va periodicamente a “prendere” i dataset già pubblicati su portali nazionali o tematici.
In pratica, se un portale o un progetto viene “harvestato” i suoi dataset non restano chiusi nel cassetto, ma entrano a far parte del catalogo europeo e, con loro, anche i metadati (le descrizioni dei dati) vengono armonizzati secondo standard comuni. Il risultato è che quei dati diventano visibili e ricercabili da chiunque, ovunque in Europa.
È un po’ come se un piccolo negozio di quartiere iniziasse a comparire anche su un grande marketplace online: improvvisamente i prodotti (in questo caso, i dati) raggiungono un pubblico molto più ampio.
Perché è importante?
Essere harvestati da Data.europa significa fare rete e farsi conoscere. Per un progetto europeo, vuol dire aumentare la visibilità dei propri risultati, favorire il riuso dei dati in altri contesti, contribuire a un patrimonio comune che rafforza la collaborazione e la trasparenza a livello europeo.
Essere harvestati non è solo un aspetto tecnico, ma un modo per dare più voce e più valore ai dati che già esistono, mettendoli a disposizione di tutti.