Il secondo seminario online NEOLAiA Living Lab si è tenuto il 12 maggio

Maggio 12, 2025

L’alleanza NEOLAiA si è riunita online per il secondo incontro del Living Lab Hub, che ha visto la partecipazione di ricercatori e delegati delle università partner di tutta Europa. La discussione si è concentrata su come i Living Lab possano fungere da catalizzatori per la ricerca collaborativa, il coinvolgimento dei cittadini e l’impatto sociale a lungo termine. Al meeting era presente anche Decio Rinaldi dell’Ufficio Trasferimento Tecnologico. 

Durante il seminario è stata sottolineata l’importanza di mappare le iniziative in corso. I delegati ritengono fondamentale presentare i progetti di ricerca partecipativa e le collaborazioni specifiche dei Living Lab e aumentarne la visibilità tramite il sito web NEOLAiA. 

L’attenzione si è poi spostata sulla strategia da adottare. Il programma Living Lab dovrebbe concentrarsi sul rafforzamento delle iniziative esistenti, espandersi verso partnership più ampie con scuole, industrie e autorità pubbliche, o concentrarsi su ambiziosi progetti pilota sostenibili nel lungo periodo? Nonostante le opinioni differenti, è chiaro  l’impegno condiviso dai partner volto a raggiungere l’obiettivo di NEOLAiA di realizzare dieci progetti collaborativi entro il 2027. 

La sostenibilità rappresenta una sfida centrale. I partecipanti hanno convenuto che i Living Lab dovrebbero fungere da ecosistemi di innovazione aperta, “finestre” riconoscibili attraverso le quali i cittadini, le industrie e le istituzioni possono contribuire a plasmare la ricerca, piuttosto che limitarsi a progetti a breve termine. 

L’Università di Salerno ha proposto la possibilità di estendere all’alleanza Greenopoli, un progetto di educazione ambientale sviluppato dal Prof. Giovanni De Feo. Altre iniziative riguardano la salute, l’istruzione digitale e la trasformazione sociale, tutti temi che offrono terreno fertile per creare nuove sinergie.