Nel mondo della ricerca, alle istituzioni viene richiesto sempre più spesso di dimostrare non solo la propria eccellenza in ambito scientifico, ma anche l’impegno a garantire condizioni di lavoro eque e favorevoli. Un riconoscimento fondamentale in questo ambito è il sigillo HRS4R, acronimo di Human Resources Strategy for Researchers (Strategia per le risorse umane destinata ai ricercatori).
Il riconoscimento HRS4R viene attribuito dalla Commissione Europea alle università, ai centri di ricerca e alle organizzazioni che allineano le loro politiche ai 20 principi della Carta Europea dei Ricercatori e del Codice di Condotta per l’Assunzione dei Ricercatori. Questi principi coprono aspetti quali la trasparenza nelle assunzioni, lo sviluppo professionale, gli standard etici e le pari opportunità e sono classificati secondo quattro pilastri: etica, integrità, genere e scienza aperta;
valutazione dei ricercatori, assunzione e avanzamento; condizioni e pratiche di lavoro; carriere della ricerca e sviluppo dei talenti.
Se un’istituzione ottiene il riconoscimento significa che ha superato un meccanismo di audit strutturato e monitorato, incentrato su una valutazione continua in cicli triennali basata su gap analysis e piani d’azione. Per i ricercatori, questo riconoscimento è sinonimo di un ambiente positivo in cui le carriere sono sostenute, la diversità è valorizzata e l’integrità della ricerca è incentivata. Per le istituzioni, aumenta la visibilità e la competitività nell’attrarre talenti a livello internazionale.
In breve, il sigillo HRS4R rappresenta un impegno volto a rendere le carriere nel mondo della ricerca in Europa più sostenibili, eque e attraenti.
In Italia, attualmente 21 università detengono il premio HR Excellence in Research, tra cui:
- Politecnico di Torino
- Politecnico di Milano
- Università di Macerata
- Università di Bologna
- Università degli Studi di Siena
- Sapienza Università di Roma
- Università di Foggia
- Università della Calabria
- Università di Palermo
- Università degli Studi di Cagliari