Alleanza NEOLAiA si riunisce a Ostrava per costruire un futuro universitario europeo più inclusivo

Dal 13 al 15 maggio 2025, la città di Ostrava, in Repubblica Ceca, si è trasformata in un centro di innovazione, collaborazione e condivisione, ospitando l’ultimo incontro dell’Alleanza europea delle università NEOLAiA. Organizzato dall’Università di Ostrava, l’evento ha riunito rappresentanti da tutta Europa per portare avanti una visione comune: costruire un futuro dell’istruzione superiore più inclusivo, equo e innovativo.

Nel corso di tre giornate intense, i membri del Governing Board, Steering and Executive Committees, Student and External Advisory Groups, insieme ai rappresentanti regionali dell’Alleanza, hanno preso parte a sessioni strategiche, momenti di confronto, visite al campus e alla città.

Dall’Università di Salerno, hanno preso parte all’incontro i professori Abdelaziz Rhandi, Francesco Donsì e Bice Della Piana, contribuendo attivamente al dialogo e alle iniziative comuni dell’Alleanza.

Uno dei momenti più significativi è stato il 14 maggio 2025, quando NEOLAiA ha raggiunto un traguardo importante: la firma ufficiale della the Diversity & Inclusion NEOCharter (D&I NEOCharter). Questo documento rappresenta un impegno condiviso da parte di tutte le università dell’Alleanza a promuovere ambienti in cui diversità, parità di genere e inclusione siano realmente valorizzati. Ogni ateneo svilupperà ora piani d’azione personalizzati per tradurre concretamente i principi della Carta nei propri contesti locali.

Oltre agli impegni formali, a Ostrava si è respirata un’atmosfera di unità e determinazione. I partecipanti hanno condiviso buone pratiche, affrontato sfide comuni e rafforzato la cooperazione interuniversitaria, dimostrando che NEOLAiA è più di un progetto europeo — è una comunità di valori.

Lo hanno sottolineato anche i leader dell’Alleanza. Johan Schnürer (Örebro University) ha affermato: “NEOLAiA non è solo un progetto, ma riguarda le persone.” Dello stesso avviso Angelika Epple (Bielefeld University), che ha sottolineato come “sia più di un progetto accademico”, riconoscendone l’impatto sociale e umano.

Petr Kopecký (Università di Ostrava) ha evidenziato l’importanza di “condividere prospettive, trovare ispirazione e costruire cooperazione — invece che competizione — nel mondo accademico.” Nicolás Ruiz Reyes (Università di Jaén) ha aggiunto: “Ho sempre creduto nell’internazionalizzazione e nei benefici che porta ai cittadini. Partecipare a progetti europei significa costruire un’Europa più forte.”

Queste riflessioni hanno dato un volto umano alle strategie discusse, mostrando come l’Alleanza affondi le sue radici non solo nelle politiche, ma nei valori e nelle visioni condivise.

Con lo sguardo rivolto al futuro, questo incontro a Ostrava ha rappresentato un momento fondamentale per il percorso di NEOLAiA: un esempio concreto del potere della cooperazione europea nel modellare un sistema universitario più inclusivo, moderno e orientato all’impatto reale su studenti, docenti e comunità.

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